Del mercato delle altre italiane se ne è già parlato durante l’estate, visto che le big hanno fatto i loro colpi a luglio, come si conviene, maglie real madrid 2025 e non a fine agosto in attesa dei saldi. Il tricolore porta la Fiorentina a disputare la Coppa dei Campioni, appena istituita, che la squadra viola perde in finale contro il Real Madrid di Raymond Kopaszewski, Alfredo Di Stefano, Rial e Francisco Gento. Nella prima stagione in nerazzurro perde lo spareggio-scudetto con il Bologna, vincendo la Coppa dei Campioni, bissata l’anno successivo. Presto arrivano anche le vittorie in campionato, con gli scudetti del 1964-1965 e 1965-1966. Con i nerazzurri si aggiudica anche due Coppe intercontinentali, nel 1964 e nel 1965. Nel campionato 1966-1967, dopo un’annata condotta sempre in testa, l’Inter perde sia la finale di Coppa dei Campioni a Lisbona con il Celtic, nonostante un’eccellente prestazione di Sarti, sia l’ultima partita della stagione, in trasferta, contro il Mantova: in questo ultimo incontro passa alla storia il suo errore decisivo in occasione del decisivo 1-0 avversario; la sconfitta relega l’Inter al secondo posto in classifica a vantaggio della Juventus di Heriberto Herrera.

Il talento argentino piace a diverse squadre e su di lui ci sarebbe anche l’interesse dei nerazzurri per la prossima stagione. Nella stagione successiva, con l’infortunio di Xavi, diventa definitivamente titolare, affermandosi come uno dei migliori centrocampisti centrali del panorama mondiale e contribuendo ai successi nazionali e internazionali del Barcellona, tra cui la sua prima Champions League. Il patron del Real Madrid, Florentino Perez, però, non ha voluto saperne di privarsi del miglior giocatore del Mondiale in Russia, venendo meno al patto fatto qualche mese prima, secondo cui in caso di nuovo successo in Champions League avrebbe concesso al giocatore di accasarsi in una nuova realtà. Per il Real si tratta della terza finale consecutiva di Champions League, la sedicesima della sua storia. Dopo alcune stagioni concluse a ridosso delle prime posizioni, la Real Sociedad conobbe un secondo periodo d’oro alla fine degli anni ottanta, in cui vinse la Coppa del Re nella stagione 1986-87 (grazie ad una prestazione maiuscola in finale del portiere Arconada) e sfiorò il double nella stagione 1987-88, concludendo al secondo posto sia in campionato, sia in coppa nazionale. Addio Sarti , fu il portiere della grande Inter -E’ il terzo portiere italiano a essere convocato dalla FIFA: prima di lui lo erano stati Aldo Olivieri negli anni quaranta e Lorenzo Buffon negli anni cinquanta; in seguito lo saranno Dino Zoff, Walter Zenga, Gianluca Pagliuca e Gianluigi Buffon.

Gioca l’ultima stagione in Serie D, all’Unione Valdinievole, per poi abbandonare l’attivita’ agonistica nel 1970. Addio Sarti , fu il portiere della grande Inter – E’ stato il primo portiere italiano, e finora l’unico, a disputare quattro finali di Coppa dei Campioni; perdendo la prima con la Fiorentina, e vincendone due di fila con l’Inter prima di perdere la quarta, ancora con i nerazzurri. Si dice: solo il capolista è scelto, ma sappiamo benissimo che per i due terzi dei partiti che concorreranno alle elezioni, cioè per quasi tutti, risulterà eletto solo chi è indicato come capolista. Il real, invece, ha cambiato quasi tutto: in primis l’allenatore, con Carletto Ancelotti che finalmente, al terzo tentativo, riesce a sedere sulla panchina blanca, ricevendo in dote Bale (lo strapagato), ma soprattutto i giovani Isco e Illaramendi, andando in passivo di mercato di solo 50 mln, grazie alle cessioni di Ozil (strapagato 50 mln pure lui), e il trio neo-napoletano Higuain – Albiol – Callejon (58 in tre).

Nelle qualificazioni asiatiche il Giappone supera agevolmente la prima fase vincendo il proprio girone a punteggio pieno e qualificandosi al terzo e ultimo turno, in cui ottiene il pass olimpico grazie a una rimonta in classifica ai danni dell’Australia, con cui termina a pari punti in vetta alla classifica e che supera per la differenza reti negli scontri diretti. Invece, da troppo il consenso è bloccato e i leaderini da strapazzo o, comunque, gli uomini soli al comando, appunto, portano avanti leggi e non è un caso che la legge dei listini bloccati sia partita proprio dalla Toscana e poi si è permeata, man mano, nelle varie leggi elettorali che sono state votate – e lo dico senza infingimenti – anche dal mio Governo. Rimane in nerazzurro fino all’estate del 1968, per poi trasferirsi trentacinquenne proprio alla Juventus, in cui chiude la carriera in Serie A facendo da secondo a Roberto Anzolin, di cinque anni piu’ giovane. Tevez-Ogbonna i migliori acquisti della Juve, a cui si aggiunge Llorente; Higuain-Callejon-Reina-Albiol-Mertens prendono il posto di Cavani in maglia Napoli; Lamela e Osvaldo lasciano la Roma e in giallorosso arrivano Maicon, Benatia, De Sanctis (improvvisato centralinista), Strootman, Gervinho; i Viola fanno il botto con Gomez, Ambro e il pieno recupero di Rossi, mantenendo gli stessi titolari dell’anno scorso; la Lazio cambia poco, così come l’Udinese, che tanto tra i nuovi ragazzini sconosciuti troverà un fenomeno; infine l’Inter, che mette a segno una serie di colpi giovani, ma della formazione titolare cambia poco niente, a parte l’assetto voluto dal nuovo mister Mazzarri, forse l’unico vero grande acquisto dell’estate Denti-Muso gialli.

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By Leticia