Lo stesso argomento in dettaglio: Giocatori di calcio a 5 della Nazionale italiana. Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della nazionale di calcio del Brasile. Seleção, Mário Zagallo, che perse ai rigori la finale della Coppa America 1995 contro i padroni di casa dell’Uruguay e colse due successi, nella Confederations Cup 1997 e nella Coppa America 1997. Grande favorito per la vittoria del campionato del mondo 1998, il Brasile di Zagallo, qualificatosi di diritto alla manifestazione in qualità di squadra campione del mondo, giunse in finale, ma fu nettamente sconfitto (3-0) dalla Francia padrona di casa, che si aggiudicò il titolo mondiale per la prima volta. I padroni di casa, che fino ad allora avevano controllato lo 0-0 che avrebbe qualificato entrambe le squadre, accelerano e vanno in gol con Park, assicurandosi il primo posto nel girone e regalando il passaggio del turno agli USA; inutili sono gli sforzi finali dei portoghesi, che sfiorano la rete del pareggio con Luis Figo (calcio di punizione fuori di poco) e Sérgio Conceição (che colpisce il palo interno con una bella girata). Tra gli arrivi che si riveleranno più positivi si annovera l’attaccante Paola Brumana proveniente dal Como 2000 e che, con 14 reti siglate, si attesta a fine campionato seconda migliore marcatrice della squadra dietro il bomber Chiara Gazzoli, nuovamente vincitrice della classifica dei marcatori con 36 centri.
Il peggiore piazzamento nella classifica mondiale della FIFA è il 22º posto, occupato nel giugno 2013. Occupa attualmente la 5ª posizione della graduatoria. Nel luglio 2013 seguente il pm di Cremona Roberto Di Martino ha mandato un avviso ai 149 indagati per notificare il maxi incidente probatorio che sarà condotto sulle 200 apparecchiature poste sotto sequestro durante le indagini. Archiviato l’8 luglio 2013 in Internet Archive. L’8 febbraio del 2014 l’Italia si laurea Campione d’Europa per la seconda volta battendo in finale la Russia con il risultato di 3-1. La partita è stata giocata allo SportPaleis di Anversa di fronte a 11558 spettatori. Parreira rimase in sella per il campionato del mondo 1994, dove i brasiliani misero in bacheca il quarto titolo mondiale: il successo, maturato ai rigori nella torrida finale di Pasadena, permise ai brasiliani, capitanati da Dunga e trascinati dalle stelle Romário e Bebeto, di trionfare a ventiquattro anni dall’ultimo alloro mondiale, ancora contro l’Italia.
I brasiliani chiusero il torneo al quarto posto, sconfitti anche nella finale di consolazione dai Paesi Bassi, al che Scolari rassegnò le proprie dimissioni. La prima stagione viola nella nuova struttura terminò al quarto posto, con 25 reti di Pedro Petrone, capocannoniere del torneo. Christian difese la porta granata nella stagione 1995-96, e si guadagnò la convocazione nella Nazionale Dilettanti. Nel frattempo il campionato deve fare i conti con la dilagante pandemia di COVID-19 che porta al rinvio di numerose gare, tra cui quelle dei nerazzurri contro la Sampdoria e la Juventus. Tuttavia, data la natura dilettantistica della manifestazione, era impedita per regolamento la convocazione dei professionisti. In origine la divisa del Brasile era bianca con il colletto blu, ma in seguito all’incredibile sconfitta ai mondiali del 1950 contro l’Uruguay nella partita decisiva per l’assegnazione del titolo i colori furono considerati poco patriottici e quindi, con il permesso della confederazione sportiva brasiliana, maglie calcio basso prezzo il quotidiano Correio da Manhã indisse una competizione per scegliere una nuova uniforme che contenesse i quattro colori della bandiera nazionale. Tra le riserve di quella compagine vi era anche il ventenne Kaká, poi affermatosi a grandi livelli nel Milan di Carlo Ancelotti. 1932-33 – 2º nel girone A della Seconda Divisione Piemontese dopo aver vinto lo spareggio contro l’Acqui.
1978-79 – 2º ex aequo nel girone A della Serie C1. Nel 1950 il Brasile ospitò per la prima volta il mondiale e nella gara decisiva del girone finale affrontò l’Uruguay allo stadio Maracanã di Rio de Janeiro davanti a duecentomila spettatori. Dopo che Tite ebbe lasciato la panchina verdeoro a seguito della manifestazione, ben due allenatori ad interim si alternarono nel corso dell’anno successivo: prima Ramon Menezes, già allenatore della nazionale under-20, e poi Fernando Diniz, tecnico del Fluminense. Nel luglio 2014 tornò sulla panchina della nazionale il CT Dunga, che ottenne ben undici vittorie consecutive, ma nella Coppa America 2015 uscì ai quarti di finale ai tiri di rigore e nella Coppa America 2016, con una rosa priva dell’infortunato Kakà e con alcune esclusioni eccellenti tra i convocati, addirittura al primo turno, evento che nel torneo non si verificava dal 1987. Anche a causa dell’avvio considerato insoddisfacente nelle qualificazioni al mondiale 2018, Dunga fu sollevato dall’incarico. Russia 2018, guadagnando l’approdo alla fase finale del torneo, da cui il Brasile venne poi eliminato ai quarti di finale. Brasile ed è posta sotto l’egida della Confederação Brasileira de Futebol. Sotto la sua guida il Brasile si qualificò al campionato del mondo 2002 con qualche affanno e poi trionfò nella competizione battendo in finale, la terza disputata consecutivamente dai verdeoro, la Germania per 2-0, grazie al contributo decisivo di Ronaldo (autore della decisiva doppietta nella finale di Tokyo), Rivaldo e del giovane astro Ronaldinho, con la spinta sulle fasce di Cafu e di Roberto Carlos.