E’ la strada scelta da molte squadre di livello internazionale come i Chicago Bulls, che militano nel campionato di basket dell’NBA, dal Real Madrid, ma non solo visto che anche in Italia qualcosa si sta muovendo. Rebel Ventures è l’azienda che si è specializzata in questo settore dei team sportivi e aiuta Bulls, ma anche i Golden State ad ampliare le loro possibilità di monetizzazione sui canali digitali. Perché, così come altre tipologie di aziende, anche le squdre di calcio o basket devono differenziare le fonti di introito che vanno dai biglietti alle sponsorizzazioni, alla gestione degli stadi di proprietà, merchandising e diritti sportivi che in Italia pesano ancora troppo sulle entrate dei team. In Italia da tempo Adriano Galliani, ex amministratore delegato del Milan, parlava del team di Berlusconi come di una società del mondo entertainment. Oltre alla sede della società ci saranno tredici campi da calcio – quattro regolamentari, uno dei quali con due tribune da 3.000 posti l’una – più un campo in sabbia, palestra, centro medico, hospitality, alloggi per i giocatori e spazi polivalenti dove potranno esserci anche rappresentazioni teatrali e musicali. Il calcio è emozione e Ramirez incarnava le ambizioni di ogni tifoso del Bfc non ancora vittima del sonno della mediocrità, le emozioni di quelli che si erano fin qui salvati dal tam tam dei debiti, di “20 milioni però sono una bella cifra”, del calcio che a Bologna si può fare solo tendendo la mano.

Non è necessario che i proverbi dicano la verità, ma chissà perché quando c’è di mezzo il Bologna le cose sono sempre più grottesche anche di quanto possa sfornare una perfida immaginazione. In più c’è il progetto dell’Inter Media House che ha l’ambizione di produrre e distribuire contenuti e servizi in ottica sempre più personalizzata. C’è un Centro Tecnico da costruire con tribunette di lusso per vedere allenarsi Paponi. Al di là dell’oceano, in Uruguay, il Penarol si è tenuto il suo 30% di Ramirez: loro non hanno un centro tecnico da costruire su terreni di soci, non hanno ruspe da muovere, o se le hanno, sanno aspettare. In centro a Campobasso. “La differenza è che ora con il digitale possiamo personalizzare i contenuti per diversi fan in modi diversi e su diversi canali“. Oggi l’Inter sul raggiunge circa 11 milioni di fan su nove piattaforme social differenti e in otto lingue diverse.

Si tratta di una nuova piattaforma dove i video dovranno essere approvati da Facebook che permette al social network di “riprogettare le esperienze attraverso la lente di una comunità online, iniziando dai video” come ha dichiarato Mark Zuckerberg. Non si tratta di vendere solo magliette all’estero, da questo punto di vista il Barcellona ha pochi rivali, ma di diventare sempre di più un brand globale, una entertainment company puntando sul mondo digitale. Donadoni vista l’indisponibilità di Palacio mette Okwonkwo terzino, mentre dall’altra parte c’è sempre Verdi come difensore esterno. I contrasti sono forti, la cittadina sembra addormentata in un’estate precoce mentre la polizia a cavallo sembra risvegliare vecchi fantasmi che si vorrebbero addormentati per sempre. Davanti ad Olsen, portiere non eccezionale ma comunque all’altezza della rassegna russa, spazio alla vecchi conoscenza del calcio italiano Granqvist, ma soprattutto all’ottimo Augustinsson sulla corsia di destra: buon giocatore, dal futuro radioso. Nel calcio esistono i simboli e Gaston era il nostro.

Il Bfc avrebbe venduto Gaston anche al Mezzolara. Il Bfc è diventato, come temevo da tempo, uno strumento, con l’avvallo di una Bologna sopita e rassegnata, pronta a giustificare chiunque abbia una “esse” strisciata in nome di una bolognesità che sta diventando sempre più simbolo di un mondo chiuso e gretto, di piccoli affari da spartirsi fettina dopo fettina. Guaraldi ha finalmente il 51% di questo scempio e in due anni il BFC gli è costato meno, numeri alla mano, della sola vendita di Ramirez. Negli anni ottanta il successore Francis Borelli modificò ulteriormente la divisa, che diventò bianca con una barra rossoblu a sinistra. Bulls e Real si sono invece portati avanti e utilizzano per i loro show Facebook watch attivo dal 5 settembre negli Usa con i loro show “Run With Us” e “Hala Madrid”. La società, come altre protagoniste del campionato di serie A, ha un suo canale Tv e il sito, ma negli anni nessuno ha dato vita a una forte spinta verso il digitale. In mezzo anche la vicenda calcio scommesse, le telefonate fantasma, lo smantellamento completo dell’unica squadra che aveva strappato un sorriso da 15 anni a questa parte.

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By Leticia